Conferenza stampa «Giustizia a misura di bambino: situazione attuale e prossime tappe»

27 Maggio 2025

 

Giustizia zurighese: un traguardo per i diritti dei bambini

Il 20 maggio 2025, presso il centro media Walcheturm, è stato raggiunto un importante traguardo per i diritti dei bambini nel sistema giudiziario zurighese. Con il suo rapporto esaustivo sulla giustizia zurighese a misura di bambino («Kindgerechte Zürcher Justiz»), la Direzione della giustizia e degli interni del Canton Zurigo ha inviato un chiaro messaggio per l’attuazione di 

procedure e processi a misura di bambino. In questa occasione, la consigliera di Stato Jacqueline Fehr, il procuratore pubblico superiore Roland Zurkirchen e la nostra direttrice Irène Inderbitzin hanno illustrato i risultati più importanti e formulato gli obiettivi ambiziosi del rapporto.

La consigliera di Stato Jacqueline Fehr ha aperto la conferenza stampa con un chiaro appello: la promozione della partecipazione, la protezione dei bambini, il rafforzamento dei diritti dei bambini e l’allestimento di procedure giudiziarie a misura di bambino hanno la massima priorità. Già nel 2021 era stato lanciato l’innovativo progetto «Child-friendly Justice». Quattro anni dopo, il presente rapporto non solo documenta i progressi compiuti, ma indica anche in modo inequivocabile le sfide che restano da superare. La partecipazione di tutti è di importanza fondamentale: «Il nostro obiettivo dichiarato è che tutte le persone della società – e questo vale in particolare per i bambini – si sentano prese sul serio e ascoltate», ha sottolineato espressamente Fehr. Per le autorità competenti, questo significa un atteggiamento particolarmente attento nei confronti delle persone vulnerabili, come ad esempio i bambini, che spesso affrontano situazioni difficili. Un procedimento giudiziario rappresenta in ogni caso una sfida in tal senso – indipendentemente dal fatto che il bambino sia coinvolto in un processo di divorzio altamente conflittuale o implicato in un procedimento penale come imputato, vittima, testimone o familiare.

 

Progressi e sfide in dettaglio

Nel corso dell’evento, la consigliera di Stato Fehr ha illustrato i progressi concreti compiuti nel percorso verso una giustizia più a misura di bambino. Questi sviluppi positivi sono avvenuti in cinque unità dipartimentali centrali. Allo stesso tempo, ha anche evidenziato le restanti sfide che ci attendono nei prossimi anni. Ecco una panoramica dettagliata del suo rapporto:

Pubblico ministero: le interrogazioni sensibili diventano lo standard

  • Progresso: nel pubblico ministero i bambini trovano un ambiente protetto in cui possono rilasciare le loro deposizioni. In questo sono supportati in modo professionale da specialisti.
  • Sfida: la conclusione rapida ed efficiente dei procedimenti nonostante la frequente complessità dei fatti e l’elevato numero di casi rimane una sfida centrale.

Giustizia penale minorile: partecipazione attiva e mediazione efficace

  • Progresso: il procuratore pubblico superiore Roland Zurkirchen ha sottolineato che le procedure in ambito penale minorile sono strutturate in modo da essere comprensibili per i giovani e da coinvolgerli attivamente nel processo. La procedura di mediazione si rivela particolarmente preziosa in questo contesto, poiché permette una vera partecipazione.
  • Prossimo passo: è in fase di preparazione un promettente progetto pilota per l’introduzione di un sistema di feedback a misura di bambino.

Esecuzione delle pene: i regolamenti per le visite sono stati notevolmente migliorati

  • Progresso: i figli di genitori detenuti beneficiano ora di orari di visita notevolmente ampliati. Inoltre, sono stati creati spazi allestiti a misura di bambino con diversi giochi.
  • Accompagnamento: le visite sono monitorate da personale formato per prevenire efficacemente potenziali traumi.

Ufficio comunale (Autorità di protezione dei minori e degli adulti – APMA): maggiore partecipazione dei bambini

  • Progresso: le Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) coinvolgono più attivamente i bambini nelle decisioni importanti e li informano sui loro diritti in un linguaggio comprensibile.
  • Effetto: queste misure rafforzano l’autoefficacia dei bambini e contribuiscono significativamente alla loro protezione.

Ufficio cantonale di aiuto alle vittime: accesso a bassa soglia e senza barriere all’aiuto

  • Progresso: il supporto psicologico e legale per i bambini vittime di reati è ora molto più facilmente accessibile e privo di barriere.

 

L’importanza economica di una giustizia a misura di bambino

La nostra direttrice, Irène Inderbitzin, ha sottolineato durante la conferenza stampa l’immensa importanza di un’attuazione coerente dei diritti dei bambini nel Canton Zurigo e in tutta la Svizzera. Ha esplicitamente ringraziato per il grande impegno del Cantone in questo importante settore. Nonostante la Svizzera abbia ratificato la Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia già nel 1997, i bambini non vengono ancora sufficientemente ascoltati e coinvolti nei processi decisionali in modo sistematico.

Ai media presenti, Irène Inderbitzin ha illustrato l’importante ruolo dell’Ufficio dell’Ombudsman indipendente, che informa i bambini sui loro diritti e funge da intermediario tra i bambini e gli specialisti, offrendo un sostegno attivo in situazioni di vita difficili. La direttrice ha anche menzionato la situazione attuale dell’Ufficio dell’Ombudsman, che al momento agisce in qualità di progetto modello finanziato da fondazioni, dalla Confederazione e da singoli cantoni come Zurigo. L’obiettivo è però l’istituzione di un ufficio nazionale di diritto pubblico per garantire l’indipendenza e la sostenibilità a lungo termine.

Un altro punto importante evidenziato da Irène Inderbitzin riguardava i chiari vantaggi finanziari di un Ufficio dell’Ombudsman che intervenga in fase precoce. Secondo l’analisi d’impatto ben documentata di INTERFACE Studi politici (di cui abbiamo già parlato nostro blog), le attività di consulenza e intermediazione dell’Ufficio dell’Ombudsman permettono di risparmiare in media ben 170’000 franchi per bambino. Ciò significa che a partire da soli sei bambini e giovani, i vantaggi superano l’investimento dell’Ufficio dell’Ombudsman, pari finora a 1 milione di franchi all’anno. Sei bambini corrispondono appena al 2% dei bambini e giovani che sono stati seguiti dall’Ufficio dell’Ombudsman nel 2023. La nostra attività di consulenza legale e intermediazione ha cambiato in positivo oltre 1’200 situazioni familiari dal 2021. Inoltre, le nostre stime indicano che attraverso il nostro lavoro e gli effetti di scala ottenuti presso gli specialisti, che a loro volta contribuiscono a preservare i diritti dei bambini nelle loro attività, abbiamo influenzato positivamente la vita di oltre 100’000 bambini.

Per garantire lo sviluppo sostenibile della giustizia a misura di bambino, l’Ufficio dell’Ombudsman esaminerà in futuro i progressi della giustizia zurighese con cadenza annuale e formulerà raccomandazioni concrete e attuative per ottenere ulteriori miglioramenti. In questo modo, la qualità degli interventi a misura di bambino implementati sarà continuamente ottimizzata.

 

Un traguardo significativo per Zurigo – un percorso continuo

Concludendo, la consigliera di Stato Jacqueline Fehr ha sottolineato ancora una volta che Zurigo, con l’attuazione coerente della giustizia a misura di bambino, assume un importante ruolo pionieristico in Svizzera. Allo stesso tempo, ha anche chiarito: «Gli sforzi non sono ancora terminati». 

La formazione continua di alta qualità degli specialisti, un migliore e più efficiente collegamento tra i vari uffici coinvolti nonché l’accelerazione delle procedure rimangono le sfide fondamentali a cui dovremo continuare a dedicarci intensamente nei prossimi anni.