Passi avanti nel settore sportivo: avviato un servizio di segnalazione nazionale indipendente per lo sport in Svizzera

28 Giugno 2022

Sono passati ormai due anni da quando i rapporti del Centro federale di performance FSG di Macolin hanno scosso l’opinione pubblica svizzera. Alcune atlete minorenni hanno testimoniato i metodi d’allenamento insostenibili e abusi psicologici.  Per proteggere meglio gli atleti in futuro, la Confederazione e le federazioni sportive intendono adottare ampi provvedimenti. Uno di questi è stata la creazione di un servizio di segnalazione centrale e indipendente per l’intero mondo dello sport svizzero. Dal 1° gennaio 2022 è dunque operativo il servizio di segnalazione di Swiss Sport Integrity

 

Un servizio di segnalazione a misura di bambino

L’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera accoglie con favore  il servizio di segnalazione nazionale, sostenendo l’importanza di dotarlo di una base giuridica. Nello sport sono soprattutto i minorenni a trovarsi in una posizione di vulnerabilità dovuta all’età, al rapporto  di potere diseguale  tra allenatori e atleti e alla quantità di tempo dedicato all’attività sportiva. Per questo il servizio di segnalazione indipendente è, innanzitutto per loro, un passo importante verso una maggiore equità e protezione nello sport.

Per garantire ciò, tuttavia, bambini e giovani devono essere in grado autonomamente di effettuare una segnalazione. Non bisogna partire dal presupposto che essi abbiano il supporto dei genitori o dell’ambiente che li circonda. Spesso sono proprio i genitori stessi ad esercitare ulteriore pressione e ad anteporre i successi dei bambini ai loro interessi. Il portale di Sport Integrity, pertanto, deve essere a misura di bambino: effettuare una segnalazione deve essere semplice e comprensibile.

 

Condivisione di conoscenze pratiche e promozione di una giustizia a misura dei bambini

L’esperienza quotidiana nel nostro ufficio insegna a noi dell’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera che una soglia di segnalazione bassa è assolutamente necessaria, perciò devono essere fornite informazioni adatte ai bambini. E questo riguarda anche l’intera procedura: così come gli adulti, anche i bambini e i giovani devono essere informati sui passi successivi da intraprendere; quindi, è necessario disporre di materiale informativo adatto a loro e di conoscenze in ambito di intermediazione a misura di bambino. L’Ordinanza sulla promozione dello sport (OPSpo) dovrebbe contenere un’indicazione di base in merito, affinché il servizio di segnalazione riceva richieste chiare.

 

Formazione continua e inter-/multidisciplinarietà degli esperti

Un aspetto altrettanto importante, specialmente al momento della presa in carico della segnalazione, è la formazione professionale mirata degli esperti. Da un lato, essi devono essere in grado di relazionarsi con minorenni, soprattutto per quanto riguarda la psicologia dello sviluppo, il dialogo con i bambini, la gestione del conflitto e la comprensione del proprio ruolo.

Dall’altro, in alcuni casi, devono saper interagire con vittime traumatizzate. Per questo è essenziale che al servizio di segnalazione lavori un team interdisciplinare di esperti provenienti in primis dal settore giuridico, della psicologia e della medicina. Questo da una parte facilita il triage agli specialisti adeguati, dall’altra è importante per valutare i casi in modo completo ed agevolare l’eliminazione di eventuali conflitti di interesse. 

 

Cosa succede in caso di potenziale reato?

Cosa succede se il servizio di segnalazione individua un fatto che potrebbe essere considerato reato e rappresenta una grave violazione? Il servizio di segnalazione informa le autorità giudiziarie oppure non viene effettuata alcuna comunicazione? Indipendentemente da ciò, è indispensabile che le vittime ricevano immediatamente un chiarimento sulla rilevanza penale del proprio caso. Il personale del servizio di segnalazione deve essere in grado di valutare se un fatto è penalmente rilevante o no. Se in queste occasioni si realizza un triage, è necessario disporre di un’adeguata competenza giuridica che sappia riconoscere questi casi.

 

Quanto è indipendente il servizio di segnalazione?

La fondazione Swiss Sport Integrity è indipendente, anche se sussistono conflitti di interesse in seguito al contratto di prestazioni tra la Confederazione e Swiss Olympic. Indipendentemente da ciò, noi consideriamo fondamentalmente problematico il fatto che la decisione su come comportarsi nella fattispecie - ovvero se il caso debba essere segnalato all’autorità competente oppure indirizzato ad altri specialisti - debba essere presa all’interno dell’organizzazione. La decisione sui passi successivi da intraprendere non rientra (e non deve rientrare) nell’ambito delle competenze di un servizio di segnalazione. Quest’ultimo, più che altro, dovrebbe essere tenuto in ogni caso ad indirizzare la persona coinvolta, specialmente se di vittima si tratta, verso gli specialisti giusti. In questo modo, ci si assicurerebbe che le persone ricevano le informazioni necessarie per attivare tutte le procedure necessarie per ricevere aiuto, indipendentemente dalla segnalazione alla Swiss Sport Integrity. Anche rispetto ad una prima occasione di intermediazione, riteniamo assolutamente indispensabile che questa avvenga in separata sede rispetto a Sport Integrity, per consigliare le persone in modo completo e senza conflitti di interessi, altrimenti si incorre nel pericolo di un sistema giudiziario parallelo. La prima intermediazione, esattamente come l’effettuazione della segnalazione, dovrebbe essere semplice e adatta ai bambini, quindi le informazioni devono essere chiare in partenza. Se di primo acchito qualcuno esita ad effettuare una segnalazione, una prima intermediazione può invece apparire più semplice e in questo modo si garantisce al bambino l’accesso alla giustizia.

 

Incoraggiamento o eccesso di pretese?

Sia che si tratti di agonismo che di hobby, spesso i bambini nello sport si trovano al limite tra l’incoraggiamento e l’eccesso di pretese. Il bambino si diverte ancora? Si allena con gioia e ambizione personale oppure per compiacere i propri genitori e allenatori? Appena archiviati gli atti di Macolin, già si fan strada i racconti di abusi in rinomate scuole di danza. È sempre più evidente che queste situazioni poco rispettose dei bambini non si limitano solo ad alcuni sport. Uno sguardo attivo, domande scrupolose e interventi risoluti di tutte le parti coinvolte costituiscono la base di un mondo dello sport rispettoso nei confronti dei bambini.

 

Sensibilizzazione sì, burocrazia no

L’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera, anche nell’ottica del servizio di segnalazione di Swiss Sport Integrity, sostiene la sensibilizzazione, più che la burocrazia. Approva il fatto che si pongano condizioni per le sovvenzioni statali e che le violazioni ai principi etici possano portare come conseguenza a un taglio delle sovvenzioni. La sensibilizzazione è pur sempre la migliore prevenzione.

 

Formazione continua per allenatori

Dal nostro punto di vista, bisognerebbe focalizzarsi sulla tutela e sulla sensibilizzazione. Auspicheremmo che la promozione dello sport si concentrasse di più sulla praticabilità e sulla sensibilizzazione anziché sul sanzionamento. Per esempio, prevedendo nell’Ordinanza sulla promozione dello sport (OPSpo) che vengano effettuati a intervalli regolari corsi di formazione continua volti alla sensibilizzazione degli allenatori oppure che questi debbano esibire regolarmente un estratto del casellario giudiziale. A questo riguardo la fondazione IdéeSport sta eseguendo un grande lavoro, che consiste nell’elaborazione di un progetto della durata di 3 anni contenente proposte pratiche e molto efficaci per la tutela del benessere del bambino. Rimandiamo volentieri alla presa di posizione di IdéeSport, che vorrebbe che anche lo sport non organizzato avesse un posto in questa ordinanza.