Mozione Noser: progetto deludente del Consiglio federale – mancata attuazione del difensore civico nazionale dei diritti dell’infanzia – richiesto un forte impegno

21 Febbraio 2024

 

Poco prima di Natale, il Consiglio federale ha aperto la consultazione sull’attuazione della mozione 19.3633 «Difensore civico dei diritti dell'infanzia». L’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera, istituzione di diritto privato, respinge fermamente la proposta di modifica dell’ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche (OPAG) come attuazione della mozione Noser – il nucleo della mozione non viene minimamente toccato. Chiediamo pertanto al Consiglio federale di adempiere al mandato del Parlamento e di elaborare al più presto un messaggio a livello legislativo che ponga le basi per la creazione di un difensore civico dei diritti dell’infanzia, istituzione di diritto pubblico, nazionale e indipendente rivolta direttamente ai bambini. 

 

Il mandato della mozione non è stato rispettato

L’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale riconosca le grandi lacune presenti in tema di giustizia a misura di minore, ma si rammarica che venga posta in consultazione una proposta inadatta a colmarle: per alcuni aspetti fondamentali, il mandato conferito dal Parlamento con la mozione rimane disatteso.

Secondo l’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera, la modifica proposta alla OPAG ha poco a che vedere con la mozione Noser. Pertanto, respingiamo questa modifica come attuazione della mozione Noser. Chiediamo invece al Dipartimento di elaborare un messaggio a livello legislativo. Ciò dovrebbe soddisfare le questioni centrali espresse nella mozione e nella richiesta legislativa, ovvero l’istituzione di un Ufficio dell’Ombudsmann pubblico, nazionale e indipendente dei diritti dei bambini che si occupi efficacemente dei minori e dia loro accesso alla giustizia con attività di consulenza e intermediazione a livello nazionale.

La necessità di un referente che aiuti i bambini a far valere i propri diritti attraverso un contatto diretto, appare evidente e risulta insoddisfatta in un’ottica di lungo termine. È inoltre palesemente necessario intervenire con un’azione a livello nazionale in termini di sussidiarietà. E risulta incomprensibile l’affermazione secondo cui le attività a livello federale nel campo della consulenza e dell’intermediazione per i bambini non sarebbero possibili sulla base della Costituzione federale.

 

Colmare definitivamente una grave lacuna in tema di diritti dei minori

La più grande lacuna in materia di diritti dei minori – e allo stesso tempo il chiaro ed esplicito mandato politico della mozione 19.3633 «Difensore civico dei diritti dell’infanzia» – è la mancanza di un Ufficio dell’Ombudsmann pubblico, nazionale e indipendente dei diritti dei bambini che offra attività di consulenza legale e intermediazione. Il progetto posto in consultazione lo omette. Le modifiche proposte all’Ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche si limitano a rafforzare i diritti dei bambini all’interno della nuova Istituzione svizzera per i diritti umani (ISDU), che conduce ricerche, condivide conoscenze, consiglia le autorità e crea un network con tutti i portatori di interesse. Sebbene accogliamo con favore il rafforzamento dei diritti dei minori all’interno dell’ISDU, tale proposta ha poco a che fare con la mozione Noser 19.3633, che chiede benefici diretti e immediati per le persone più vulnerabili del nostro Paese. Il difensore/l’ombudsman ha lo scopo di informare e consigliare i bambini sui loro diritti, fungere da intermediario tra questi ultimi e le autorità coinvolte e garantire ai minori l’accesso alla giustizia. Perché i bambini, in quanto individui, hanno diritti che lo Stato deve rispettare. Il difensore/l’ombudsman garantisce l’esercizio dei loro diritti.

Con l’approccio attuale si introducono per lo più progressi minimi, ma non si garantisce come auspicato una giustizia a misura di minore né si prevengono prontamente le ingiustizie che si verificano quando i bambini non sono informati o ascoltati. È necessario un messaggio al Parlamento che attui i punti chiave della mozione e migliori l’accesso dei minori alla giustizia con un Ufficio dell’Ombudsmann pubblico, nazionale e indipendente dei diritti dei bambini. In questo contesto, il progetto posto in consultazione non risponde alle esigenze immediate dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari, né riflette la volontà politica del Parlamento, che ha presentato la mozione più di tre anni fa.

 

Richiesta al Consiglio federale: rapida elaborazione di un messaggio in materia

Noi dell’Ufficio dell’Ombudsman dei diritti dei bambini Svizzera chiediamo pertanto che nell’adozione della mozione si tenga conto delle esigenze dei minori e delle parti interessate nella pratica nonché della volontà politica del Parlamento, e che la creazione del Ufficio dell’Ombudsmann pubblico, nazionale e indipendente dei diritti dei bambini, richiesto nella mozione, sia effettivamente al centro del progetto di legge. Si tratta di creare, con un messaggio rielaborato, le basi giuridiche per l’istituzione di un Ufficio dell’Ombudsmann pubblico, nazionale e indipendente dei diritti dei bambini e con mansioni mirate, che colmi efficacemente le attuali lacune del sistema. A nostro avviso, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

  • Mandato di diritto pubblico
  • Attività di consulenza legale e intermediazione
  • Con diritto all’informazione
  • Nazionale e indipendente
  • Conforme ai tempi attuali e a bassa soglia, multilingue e accessibile senza barriere per tutti i bambini della Svizzera
  • Competenze nel rapporto con i bambini
  • Conoscenze giuridiche in tutti i settori del diritto
  • Finanziamento di due milioni di franchi all’anno: questo budget basato sull’esperienza del progetto modello di diritto privato, è sufficiente per svolgere i compiti in modo sostenibile ed efficace.